Misteri, leggende e relax fra Pistoia e la Nievole
Un nome, una leggenda. Femminamorta è una delle tappe più mistiche del territorio marlianese. A partire dalla storia che sta dietro al suo nome, fino al percorso di trekking che porta al “sasso del diavolo”. Situata proprio sul confine fra il versante pistoiese e quello montecatinese, questa frazione è anche una delle mete turistiche estive principali del territorio, grazie ai suoi 860 metri s.l.m. e alla presenza di molte attività ricettive. Da Femminamorta passano il sentiero dei borghi e il sentiero della pietra.
Storia
Questo borgo è sempre stato un crocevia di strade e tracciati attraversati da viandanti e pellegrini, sia in epoca romana che medievale. Il nome Femina Morta arriva nel XVII secolo, dopo il ritrovamento del cadavere di una donna sotto la neve. Ma nel XIX secolo la piccola frazione veniva chiamata anche Dogana Vecchia. Questo perché era sede di una vera e propria dogana che separava il Granducato di Toscana dal Ducato di Lucca. Durante la seconda guerra mondiale nei pressi di Femminamorta passava la Linea Gotica.
Cosa vedere
La prima cosa da fare è godersi le meravigliose foreste di castagni, cerri e abeti che circondano questa piccola frazione. Proprio da questa rigogliosa natura nasce il torrente Nievole, che scorre verso l’omonima valle. A Femminamorta è possibile anche rilassarsi e godersi l’aria pura al Lago il Bimbo, struttura dedicata al relax e alla pesca sportiva. Ma da qui parte anche uno dei sentieri più fitti di mistero: quello per raggiungere il sasso del diavolo. Secondo la leggenda locale questo particolare masso è stato scolpito dal diavolo in persona: e chi osa disturbare la quiete naturale che lo circonda ne risveglierà lo spirito.
La leggenda del nome
C’è una storia che sta fra mito e leggenda dietro il nome Femminamorta. Ufficialmente il toponimo deriva dal ritrovamento del cadavere di una fanciulla. Ma la leggenda racconta di due giovani innamorati di Serravalle Pistoiese, costretti a separarsi pochi giorni prima del matrimonio a causa di un’accusa infamante. Il fidanzato scappò e scomparve nei boschi circostanti. La ragazza, data in sposa a un altro giovane benestante, scappò la prima notte di nozze per andare in cerca del suo vero amore. Ma fu sorpresa da una tormenta di neve, e proprio in questa località trovò la morte.